LA PEDAGOGIA
La Via dell'Iniziazione dell'Attore: il Poeta Cosciente
Il Teatro è GIOCO: imitazione, trasposizione e re-invenzione del mondo.
E' una espressione umana antichissima, basata sul piacere del gioco e sul rigore della tecnica.
E' il luogo dove la vita viene rappresentata, celebrata e trasformata.
Com-presa, presa dentro di sé: ciò richiede osservazione e silenzio di fronte al mistero della vita in movimento. L'attore-poeta va dunque alla scoperta del mondo e, rappresentandolo in forme poetiche ne rende visibile la bellezza, diventando poeta dell’estasi. Il sul corpo è il corpo del mondo.
La pedadogia di Helikos è il frutto di un lungo processo di pratica e di ricerca artistica e pedagogica sulle via dell'attore-creatore. In questi anni si sono catalizzate esperienze e apporti diversi. Determinante è stato l'incontro con la Pedagogia del Movimento Teatrale di Jacques Lecoq, ma molti sono stati gli apporti e le esperienze fondamentali: Teatro di Strada, Animazione Teatrale, Educazione attraverso il Teatro, Teatro dell'Oppresso di Augusto Boal, Gestalt e psicoterapie corporee, Bionergetica Occidentale (Reich) e Taoista (Wutao), lavoro sugli Stati di Coscienza Non Ordinari (Transe), Process Work.
Ne è nato un viaggio pedagogico con quattro radici.
PEDAGOGIA DEL MOVIMENTO
Il CORPO è il primo luogo di conoscenza e di sensibilità dell’artista e il principale strumento del linguaggio teatrale. L’esperienza e lo studio del corpo in movimento nello spazio, portano alla scoperta progressiva delle leggi fondamentali del Movimento e della Creazione Artistica. La Natura, nel senso della "Vita in Movimento" è la prima maestra.
PEDAGOGIA DEL GIOCO TEATRALE
Il GIOCO (le jeu) è lo stato fondamentale dell’attore: esso esiste quando il rigore della tecnica si incontra con il piacere dell’artista; l’attore che gioca rappresenta e re-inventa il mondo in ogni suo gesto, rivelandone la ricchezza poetica. Vero e proprio “Homo Ludens”, l’attore/giocatore è un poeta del gesto.
Egli lavora con rigoroso piacere e disciplinata follia.
Giocare significa essere coscienti dei nessi e "reagire" costantemente al movimento: è "ecologia in azione"
PEDAGOGIA DELLA CREAZIONE:
una pedagogia dell'arte
Creare è dare corpo. L’attore non è solo interprete del teatro ma autore e regista del proprio lavoro. L’obiettivo di Helikos è la formazione di artisti di teatro, creatori del proprio mestiere (arte). Ma è un lavoro che ispira non solo chi desidera una carriera nel teatro, ma chiunque sia interessato ad essere creatore della propria vita. Compito della pedagogia è di fornire strumenti espressivi lasciando gli allievi liberi di sviluppare la propria voce poetica. Si da priorità alla relazione pedagogica rispetto all’insegnamento: essa è il risultato dell’incontro tra l’allievo e il pedagogo. In questo contatto entrambi si mettono al servizio del processo creativo.
PEDAGOGIA DELL'INIZIAZIONE
L'attore, poeta e creatore, erede degli antichi sciamani, lavora quotidianamente ad affinare e pulire la propria percezione del mondo, e ad allenare i propri mezzi espressivi. Per questo in ogni viaggio artistico e poetico avviene un itinerario di iniziazione ad una nuova forma di comprensione della realtà, e ad una più profonda consapevolezza poetica. L'attore alla scoperta del mondo va necessariamente alla scoperta di sé stesso. Del proprio potere e delle proprie ferite, che spesso coincidono in una misteriosa alchimia della coscienza. L’obiettivo è non solo formare poeti ma formare poeti coscienti. Per questo il lavoro di consapevolezza emotiva è fondamentale, e per questo si è nutrito di molti approcci e strumenti pedagogici, integrati in un unico “calderone alchemico”.